Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Perugia - con l’ausilio dei militari dell’Arma di Perugia, Grosseto e Siena nonché del personale del Gruppo Tutela Lavoro di Roma - ha eseguito un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Perugia con il quale è stata disposta una misura degli arresti domiciliari e quattro l’obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Città di Castello ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale Ordinario di Perugia con il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, nei confronti di un uomo – originario del Marocco, classe 2004 – responsabile di aver violato ripetutamente le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.
Un'iniziativa congiunta quella che vede impegnati, il 19 marzo prossimo, il Procuratore Generale Sergio Sottani e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Raffaele Cantone, già presidente Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione).
I Carabinieri della Compagnia di Perugia hanno eseguito un provvedimento di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali di questa Procura nei confronti di un uomo di origini tunisine classe 68, residente nel capoluogo e con precedenti di polizia.
Nella giornata odierna la Polizia di Stato di Perugia ha eseguito un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Perugia con il quale sono state disposte sette misure cautelari in carcere e una misura dell’obbligo di dimora nei confronti di altrettanti soggetti - tutti residenti nella provincia di Napoli – risultati gravemente indiziati dei delitti di associazione a delinquere finalizzata al compimento di truffe.