Quando le indagini sono concluse e il magistrato non intende chiedere l’archiviazione del procedimento, ne dà avviso agli indagati e, in alcuni casi, anche alle persone offese; costoro hanno la possibilità di esaminare il fascicolo digitale attraverso il sistema TIAP Document@ ed estrarne copia, oltre ad esercitare altre facoltà (si veda l’art. 415 bis del codice di procedura penale).
L’indagato – ma, in alcuni casi specifici, anche la persona offesa – o il proprio difensore possono procedere alla consultazione e ottenere una copia del fascicolo o di singole parti di esso su supporto digitale attraverso il TIAP document@. Ciò consente l’estrazione agile di fascicoli anche estremamente voluminosi e la stampa gratuita, in privato, di un numero illimitato di copie.
È ESSENZIALE, ALLO SCOPO, PRESENTARSI MUNITI DI CHIAVETTA USB PENDRIVE vuota su cui il personale possa caricare le copie richieste.
La consultazione/copia del fascicolo, in questa particolare fase, consente anche di valutare se esercitare le facoltà menzionate dall’art. 415-bis c.p.p. e riprodotte nel relativo avviso (ad esempio, deposito memorie, documenti e/o documentazione di indagini difensive, richiedere di presentarsi per rendere dichiarazioni o sottoporsi a interrogatorio ecc.).
Sia per il difensore che per il cittadino (persona sottoposta a indagini o persona offesa destinataria di avviso 415 bis cpp) si rinvia all’apposita scheda tecnica “Rilascio copie e consultazione digitale” nella sezione per il professionista.
UFFICIO RICEZIONE ATTI
Per informazioni:
Dott. Sergio Fifi - Direttore - TEL 0755405029 mail sergio.fifi@giustizia.it
Dott.ssa Daniela Severi -Funzionario Giudiziario -TEL 0755405365 mail daniela.severi@giustizia.it
Indirizzo Ufficio Ricezione Atti: Via Fiorenzo di Lorenzo, 22-24 - 06121 PERUGIA
Non è necessaria
Per le copie degli atti, si veda la tabella sui diritti di copia.
Nell'ipotesi di rilascio copia di supporti informatici, il costo è pari a € 327,56.